Cellule staminali da liquido amniotico
Recentemente è stata elaborata una tecnica grazie alla quale è possibile stipulare una sorta di “assicurazione biologica” mediante la conservazione delle cellule staminali prelevate da liquido amniotico
Il liquido amniotico che circonda il feto durante la gravidanza svolge una funzione meccanica attenuando suoni e rumori esterni e proteggendo il feto da eventuali traumi.
Nel liquido amniotico vi è anche una parte solida ( circa l%), costituita da urea, sali inorganici, una piccola quantità di proteine, tracce di zuccheri e ormoni, oltre ad un accumulo di cellule esfoliate che derivano dalla pelle del feto e dalle sue mucose. Sono inoltre presenti le preziosissime cellule staminali amniotiche.
Sono cellule staminali mesenchimali pluripotenti che presentano un' elevata capacità di differenziazione in numerose linee cellulari come il tessuto osseo, cartilagineo, muscolare etc, oltre ad elevata capacità di replicazione e stabilita genomica.
Ad oggi ci sono numerosi trials clinici sull' uomo che utilizzano cellule staminali di tipo mesenchimale.
La speranza è che in futuro si possano utilizzare anche le cellule del liquido amniotico in protocolli di terapia cellulare e di medicina rigenerativa.
Perchè conservare le cellule staminali contenute nel liquido amniotico
Ad oggi non ci sono ancora applicazioni cliniche che utilizzano le cellule staminali amniotiche ma si ritiene che in futuro, se raccolte e conservate, potrebbero proteggere la salute dei nostri bambini.
La capacità che hanno queste cellule di ricreare tessuti come l' osso o la cartilagine indirizzano l' utilizzo di queste cellule non solo verso l' eventuale cura di patologie complesse ma si pensa potranno essere utilizzate nei traumi o negli infortuni come la frattura di un osso o la ricostruzione di una articolazione.
Conservare le cellule staminali del liquido amniotico rappresenta un' oppotunità sia per il nascituro che per i membri della sua famiglia di poter beneficiare dei progressi della ricerca scientifica.
Il servizio di crioconservazione
Le gravide che effettuano il prelievo di liquido amniotico ( amniocentesi) per scopi diagnostici possono conservare le cellule staminali semplicemente chiedendo al ginecologo che effettuerà il prelievo di conservare i primi 3 ml di liquido amniotico.
La normale procedura dell' amniocentesi non viene in nessun modo modificata per effettuare il prelievo del liquido a scopo di crioconservazione.
Biocell Center fornirà alla gestante un kit per la raccolta del liquido; una volta eseguita l' amniocentesi e raccolti i 3 ml nell' apposito contenitore, il kit verrà spedito ai laboratori di Biocell Center dove verrà processato e crioconservato.